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Lo sfogo di Danilo Sacco, ex cantante dei Nomadi: “È una grande mancanza di rispetto, avete perso un’occasione”

In questi giorni si parla tanto di Sanremo e degli ospiti speciali della kermesse e Danilo Sacco, l’ex voce dei Nomadi, ha voluto lasciare un suo sfogo sui social. Il cantante è rimasto molto deluso dalle scelte fatte per gli ospiti, soprattutto per l’esclusione di una band che ha fatto la storia della musica italiana: i Nomadi.

Quest’anno infatti ricorre il 60° anniversario della fondazione del gruppo, nel 1961 Beppe Carletti fondò I Monelli con Leonardo Manfredini, Antonio Campari e Remo Gelati che, due anni più tardi, sarebbero diventati I Nomadi con l’arrivo di Augusto Daolio.

“Sanremo si avvicina. Un altro anno di festa e musica e quant’altro. È un momento (piaccia o non piaccia), topico per la musica stessa proposta dal nostro Paese quindi va bene. Personalmente, con i Nomadi, ho avuto il piacere di parteciparvi tre volte. Con il professore Roberto Vecchioni (un genio, ma non lo devo dire io) con la dolcissima Irene Fornaciari( grande voce, grande umiltà) e con Gianluca Grignani (uno che, credetemi, le cose le sa scrivere eccome). Ho sempre ricavato belle emozioni ed incontrato parimenti belle persone. Sempre. Ma quest’anno c’è qualche cosa che mi rode in gola e dato che nessuno lo dice, lo dico io. Mi sarei aspettato un invito per i Nomadi, in virtù di 60 (SESSANTA) anni di storia, musica, lotta, rabbia e dolcezza. Loro non lo dicono per correttezza e classe, ma dato che posso, ripeto, lo dico io che di classe ormai ho smesso di ammantarmi. Non invitare i Nomadi, Beppe (in primis) Daniele, Cico, Massimo, Yuri e Sergio per i loro sessant’anni dopo tutto quello che hanno costruito e dopo tutti i sogni che hanno fatto sognare per tre generazioni…. Beh. È una grande mancanza di rispetto per gente che è cresciuta a pane e ferro per i palchi di mezzo mondo e non ha mai usato l’autotune. Avete perso una grande occasione. Posso anche non avere competenza tecnica in questo senso ed in definitiva, dopo quarant’anni di palco, ho bisogno di imparare ancora molto. Ma….. Non invitare i Nomadi, ripeto, la trovo una grande mancanza di rispetto. Voi pensate quello che volete. Un abbraccio Myey Adoraty”, ha scritto l’artista sui social.

Per ora la produzione non ha ancora risposta all’appello dell’artista, che è rimasto nella band dal 1993 al 2011.

 

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3 Commenti

  1. Sanremo non deve essere lasciata in mano ai soliti e al solito per anni. Una qualsiasi azienda avrebbe ruotato le persone. Personalmente ritengo che Sanremo dovrebbe essere presentata da veri presentatori, poco o per niente conosciuti ma molto più preparati e professionali del solito “Amadeo”. Potrei farvi una lista di nomi. La Rai è vecchia e si deve svecchiare, soprattutto perché è a pagamento, e pagare in canone perché si possiede un televisore è scandaloso. Toc toc Meloni…

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