Il vaccino di AstraZeneca “è già preferenzialmente raccomandato per i soggetti sopra i 60 anni di età, perché il rapporto tra i benefici derivanti dalla vaccinazione ed eventuali rischi diventa incrementale con l’età e particolarmente favorevole sopra questa soglia”. Lo ha sottolineato il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, a Rainews24.
Il dibattito sul vaccino prodotto da AstraZeneca si è riacceso dopo il caso della 18enne ricoverata per una trombosi al Policlinico di Genova e quello di una 42enne di Lucca, in coma farmacologico all’Ospedale Cisanello di Pisa, dopo avere avuto un ictus venerdì scorso. Entrambe avevano ricevuto la prima dose del vaccino di AstraZeneca a fine maggio ed entrambe sono in condizioni gravissime.
“Quello che si è verificato nella sfortunata ragazza di Genova, cui va tutta la mia attenzione e affetto – ha detto Locatelli – pone un’ulteriore riflessione, anche alla luce del mutato contesto epidemiologico in quanto la riduzione dei casi che abbiamo nel Paese rende anche più cogente tale riflessione”. (fotografia generica di vaccinazione, di Steven Cornfield su Unsplash)