Ieri, domenica 23 agosto 2020, si è abbattuto un violento nubifragio su Verona, che ha causato ingenti danni con alberi sradicati e intere strade inondate dalla grandine. Secondo quanto riporta il sindaco Sboarina: “Su Verona in dieci minuti si è abbattuto qualcosa come l’equivalente della tempesta Vaia. Mai vista una furia del genere. Vento, acqua e grandine di proporzioni straordinarie hanno ridotto la città come un campo di battaglia”.
I Vigili del Fuoco hanno ricevuto in poco tempo più di 220 richieste d’intervento, soprattutto dai quartieri di Borgo Trento, centro storico e rione Veronetta dove alcune auto sono state sommerse dall’ingente quantità di acqua che si è riversata nelle strade.
Gravi danni anche in Valpolicella, con conseguenze sui vigneti e in provincia di Vicenza nei comuni di Thiene, Pojana Maggiore, Torri di Quartesolo, Orgiano, Thiene, Costabissara, Zanè, Altavilla, Piovene Rocchette e Costabissara. Danni da pioggia e forte vento anche in provincia di Padova nei comuni di a Pernumia, Villafranca Padovana, San Pietro in Gu, Carmignano del Brenta, Fontaniva, Monselice, San Giorgio delle Pertiche, Limena, Gazzo, Saletto Euganeo.
Il presidente della Regione Luca Zaia ha annunciato che firmerà la dichiarazione dello stato di crisi per il Comune di Verona e degli altri comuni della provincia, non si esclude che il decreto possa essere esteso anche da altri comuni del Veneto.