Nella conferenza stampa dello scorso sabato, 26 marzo, il tecnico del Bologna, Sinisa Mihajlovic, ha comunicato che purtroppo la malattia è tornata. “Questa malattia è molto coraggiosa per avere ancora voglia di tornare ad affrontare uno come me: io sono qua, se non è bastata la prima lezione, gliene daremo un’altra”, ha detto il mister rossoblù, rivolgendosi alla leucemia mieloide acuta che lo aveva colpito due anni e mezzo fa.
Dopo tre cicli di chemioterapia e un trapianto di midollo osseo la battaglia sembrava vinta, ma ora le analisi hanno evidenziato “campanelli d’allarme”, queste “malattie sono subdole e bastarde”. Sinisa ha detto che ora può giocare d’anticipo e per questo da domani, martedì 29 marzo, sarà di nuovo in ospedale, al Sant’Orsola di Bologna dove verrà ricoverato per iniziare un nuovo ciclo di cure. Dovrà ovviamente saltare alcune gare del suo Bologna, ma ha già predisposto tutto per poter seguire la squadra, allenamenti compresi, da remoto come la prima volta.
“Rispetto a due anni e mezzo fa, questa volta mi vedete più sereno, so cosa devo fare e soprattutto la mia situazione è molto diversa da quella di allora”.
Tutta la squadra, e non solo, si è stretta attorno al suo allenatore. Sinisa si è rivolto anche ai tifosi a cui ha chiesto di sostenere ed aiutare i suoi ragazzi. (fotografia dalla pagina Instagram di Sinisa Mihajlovic)