La procura di Monza ha richiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Morgan con le accuse di stalking e diffamazione verso l’ex compagna. Da quanto si legge sul Corriere della Sera, la donna avrebbe denunciato gli atteggiamenti del musicista, che non avrebbe accettato di buon grado la loro separazione tempestando di chiamate e messaggi l’ex fidanzata. Secondo i pm, l’ex Bluvertigo ha anche minacciato la donna di diffondere un suo video personale e diffamarla con insinuazioni volgari.
Morgan si è difeso e ha dichiarato all’Ansa che non è assolutamente una persona violenta: “A me la violenza non si può associare, sono l’essere più dialogante che esista, mi vuole trascinare in Tribunale perché ho scritto delle poesie?”. Ha poi continuato: “È un rapporto che dura dal 2013, una relazione di profondo affetto intimo e artistico, fatta di conversazioni lunghissime, frequentazioni quotidiane e costante interscambio fatto di stima. Poi ci siamo innamorati profondamente, nonostante entrambi fossimo impegnati”. Morgan ha detto di aver preso “la difficilissima decisione di comunicare alla madre di mia figlia che volevo stare con un’altra persone, le nostre famiglie sapevano tutto”. Ha raccontato anche di come ha chiesto la sua mano: “Ho chiesto anche la sua mano alla madre, che però mi ha risposto che lei avrebbe prima dovuto fare un disco di successo. Ma a un certo punto lei è sparita, non aveva chiuso la sua relazione e mi ha bloccato ogni tipo di contatto senza alcuna spiegazione” fino a “bloccare amici comuni e persino mia madre”.
Secondo gli avvocati di Morgan, Rossella Gallo e Leonardo Cammarata, il musicista non è uno stalker, ha anche tentato di riconciliarsi con l’ex fidanzata tramite gli avvocato, ma il messaggio vocale è stato utilizzato come integrazione della denuncia. “Per me è una cosa violenta quanto sta succedendo, nonostante ciò non voglio fare la guerra, ho mia figlia a cui pensare, ho solo cercato un dialogo per comprendere”, ha concluso Morgan.