Per la morte di Alice Neri, la 32enne trovata carbonizzata nella sua auto, vi sarebbero due persone inscritte nel registro degli indagati. Entrambe a piede libero, si tratta di un atto dovuto per poter compiere alcuni accertamenti necessari. Lo riporta la stampa locale.
Il cadavere della giovane mamma è stato trovato nella serata di venerdì scorso, 18 novembre, in un campo a Fossa di Concordia, nella Bassa modenese.
A denunciarne la scomparsa era stato il marito il giorno prima, giovedì 17 novembre, dal momento che la moglie non aveva fatto ritorno nella loro abitazione di Rami di Ravarino, dove abitava con il marito e la loro figlioletta.
Per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto indagano i Carabinieri: al momento ogni ipotesi rimane aperta. I Militari stanno raccogliendo testimonianze e setacciando le telecamere per ricostruire le ultime ore di vita di Alice Neri. (fotografia di repertorio)
È una guerra silente questa. Non conoscevo la vittima. Penso che il cellulare ma è certo che è il suo? Il killer avrebbe potuto gettarlo e se l’hanno fatta bere ubriaca come sarebbe riuscita a rimuovere dati dal cellulare! Di certo chi le faceva compagnia deve dimostrare di essere uscito solo da quel luogo con la sua autovettura. Sul lavoro era sola donna. Potrebbe essere stata uccisa per mobbing. Dispiace per la donna mamma.