Duro colpo per Nicki Minaj, che dovrà versare 450.000 dollari a Tracy Chapman per aver campionato senza autorizzazione il singolo “Baby Can I Hold You”, violando il copyright per la sua canzone “Sorry”.
Il fatto risale al 2017, quando la Minaj ha collaborato con Nas per “Sorry” e ha chiesto alla Chapman i permessi per poter usare parte del suo brano, l’autorizzazione è stata negata e così Nicki Minaj ha deciso di escludere “Sorry” dall’album “Queen”. Il singolo però è stato diffuso senza autorizzazione alla radio da DJ Funkmaster Flex, finendo immediatamente in rete.
Da qui è scattata la richiesta di rivendicazione dei diritti d’autore della Chapman, che ha portato le due artiste in tribunale già nell’ottobre 2018. La causa venne vinta da Nicki Minaj, per la sentenza del giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti Virginia Phillips: “Gli artisti solitamente sperimentano i lavori prima di chiedere le licenze ai titolari dei diritti. Inoltre i titolari dei diritti sono soliti chiedere di poter vedere l’opera ultimata prima di approvare la licenza”. “Impedire tali pratiche comuni nel processo creativo degli artisti”, aveva aggiunto il giudice “limiterebbe la creatività e minerebbe all’innovazione musicale”.
Tracy Chapman però era ricorsa in appello e le due artiste sarebbero dovute tornare in tribunale il prossimo 2 marzo, ma in questi giorni c’è stata una svolta. Come riporta The Hollywood Reporter, lo scorso 7 gennaio sono stati pubblicati i documenti che rivelano l’ultimo passaggio dello sconto legale tra le due artiste. Dai documenti si apprende che la Chapman ha accettato l’offerta di Nicki Minaj di 450.000 dollari nella causa del 30 dicembre 2020 e che quindi il caso non andrà in giudizio.
La Chapman ha dichiarato: “Sono lieta che la questione sia risolta e grata per questo risultato legale che afferma che i diritti degli artisti sono protetti dalla legge e dovrebbero essere rispettati dagli altri artisti. In questa situazione mi è stato chiesto numerose volte il permesso di usare la mia canzone; in ogni caso, educatamente e in modo tempestivo, ho detto inequivocabilmente di no. Apparentemente la signora Minaj ha scelto di non ascoltare e ha usato la mia composizione nonostante le mie intenzioni fossero chiare. Questa causa è stata l’ultima relazione perseguita nel tentativo di difendere me stessa e il mio lavoro e di cercare protezione per l’impresa creativa e l’espressione dei cantautori e degli editori indipendenti come me.”
Foto: pagina Instagram di Nicki Minaj