Inizio dell’anno scolastico davvero singolare per la quinta H del liceo del Convitto Umberto I di Torino. Al suono della campanella, gli studenti non sono entrati in una delle consuete aule bensì nella chiesa della Confraternita di San Rocco, in via San Francesco D’Assisi.
Gli alunni si sono seduti in due su ogni panca, con i quaderni appoggiati alle ginocchia, mentre nelle acquasantiere hanno trovato posto i flaconi del gel igienizzante.
Giulia Guglielmini, rettrice della sede torinese del Convitto nazionale, ha spiegato all’edizione locale de La Repubblica che si tratta di una soluzione temporanea, che dovrebbe durare solo qualche giorno, in attesa dell’arrivo dei banchi ministeriali.
Anche un’altra classe dello stesso Convitto torinese ha dovuto optare per una soluzione alternativa ed è stata collocata nel refettorio di via Bertola, con i ragazzi seduti ai tavoli solitamente usati per il pranzo.