Finalmente nella mattinata di oggi, venerdì 5 novembre, Ennio è potuto rientrare nella sua abitazione del quartiere Don Bosco di Roma, che dallo scorso 14 ottobre era stata occupata abusivamente da alcune persone, tra cui una donna rom e un minore.
L’86enne cardiopatico si era assentato da casa per sottoporsi ad alcune visite mediche e quando era tornato nel suo appartamento aveva trovato la serratura cambiata. A quel punto l’anziano disperato aveva chiamato i Carabinieri che però, in assenza di disposizioni del magistrato, non sono potuti intervenire. Non solo, ma Ennio non ha nemmeno avuto la possibilità di entrare per recuperare gli oggetti personali, come documenti e medicine.
Così all’86enne ha chiesto ospitalità al fratello, affidandosi nel frattempo a un legale, l’avvocato Alessandro Oliviero. Una vicenda assurda ma purtroppo reale, che, raccontata da diversi media, ha fatto il giro dei social.
Poi questa mattina finalmente la svolta: dopo il sequestro preventivo disposto dal Gip, Ennio è potuto ritornare nella sua abitazione, acquistata dopo tanti sacrifici.
Ad accompagnarlo sono stati i Carabinieri: sul posto anche la donna che aveva occupato la casa, l’unica ad essere in possesso delle chiavi.
Non appena Ennio è entrato nel suo appartamento avrebbe accusato un malore: da una prima ricostruzione, come riporta Fanpage.it, pare che l’interno della casa sia stato distrutto. (fotografia di repertorio)