Tragedia in un campeggio a Bados, tra Olbia e Golfo Aranci, in Sardegna, dove ha perso la vita un bambino di 10 anni a seguito dell’esplosione di un camper.
Intorno alle 14.15 di ieri, 31 agosto, un incendio è divampato da un camper, probabilmente a causa di una fuga di gas. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco con squadre sia via terra che via aria nel tentativo di spegnere il rogo.
All’interno del camper è stato rinvenuto il corpo carbonizzato di un bambino di soli 10 anni, che si trovava sul luogo in vacanza insieme ai genitori, rimasti feriti.
L’ipotesi della fuga di gas è al momento la più accreditata, poiché diversi testimoni hanno riportato di aver udito, prima della nube di fumo nera, un forte scoppio. Il bimbo si trovava all’interno del mezzo a riposare, dopo l’esplosione avrebbe chiesto aiuto ma i genitori non sarebbero riusciti a salvarlo: il papà, 52enne artigiano di Rimini, ha provato in ogni modo a portarlo fuori. Ora ha ustioni sul 40% del corpo e si trova ricoverato al centro Grandi Ustioni di Sassari. La madre è illesa ma anche lei ricoverata sotto choc.
Sulla tragedia indagano i carabinieri della stazione di Olbia e gli uomini della capitaneria di porto.