La Cassazione ha accolto le richieste della difesa di Massimo Bossetti, condannato in via definitiva per l’omicidio di Yara Gambirasio. I giudici hanno annullato con rinvio le ordinanze con cui la Corte d’Assise di Bergamo aveva respinto come inammissibile la richiesta degli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Campirini di accedere ai reperti. Lo riporta La Repubblica.
Ora si torna a Bergamo, dove i giudici dovranno pronunciarsi sulla possibilità per la difesa di Bossetti di accedere ai reperti, tra cui 54 campioni di Dna e abiti della vittima, Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate di Sopra, scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata morta in un campo tre mesi dopo.
Una decisione quella odierna che potrebbe aprire ad una richiesta di revisione del processo, conclusosi nel 2018 con la condanna definitiva all’ergastolo per Massimo Bossetti.
Dopo il deposito delle motivazioni, da parte della Cassazione, la Corte d’Assise di Bergamo dovrà esaminare di nuovo l’istanza dei difensori. (fotografia di repertorio)