E’ tornata la pace tra Eros Ramazzotti e la Croce Rossa, dopo il concerto di Firenze, dove l’artista romano ha interrotto la sua esibizione notando che una sua fan aveva avuto un malore. All’arrivo dei soccorsi Ramazzotti gli avrebbe detto: “Siete arrivati 10 minuti in ritardo. Era già morta. Ca..o, siete in 18, che fate lì?”. Il momento è stato immortalato da un video di uno degli spettatori, che presto è diventato virale sui social.
La risposta della Croce Rossa Italiana non ha tardato ad arrivare, con un post sulla pagina Facebook del Comitato di Firenze in cui il presidente Lorenzo Andreoni faceva sapere di valutare le vie legali.
Ieri però è arrivata la precisazione di Ramazzotti che, con un comunicato stampa, ha affermato: “Ho ironizzato sui tempi di intervento dei ragazzi del soccorso… su una signora che vedevo a pochi metri da me. Ho parlato di ’10 minuti’ ma era un modo di dire, una battuta, fatta soprattutto per fare sorridere la signora che in piedi in mezzo ai fan scatenati delle prime file, aveva avuto un piccolo mancamento. Ho interrotto lo show proprio per dare il tempo ai ragazzi di arrivare e infatti in pochissimo tempo erano con lei… Da sempre apprezzo il lavoro delle centinaia di volontari, un patrimonio inestimabile della cultura del nostro paese e mi spiace se ancora una volta un video, chiaramente ironico, sia diventato un’occasione per facili clic. W il volontariato”.
Come si legge nel comunicato, Gaetano Puglisi, manager di Ramazzotti, ha contattato personalmente la Croce Rossa Italiana per chiarire l’accaduto.
Pace confermata da Lorenzo Andreoni, che sui social ha voluto ribadire di aver “accolto con sollievo” le scuse dell’artista: “Eravamo fiduciosi che non fosse volontà di Eros Ramazzotti accusare i nostri soccorritori e con le sue parole di oggi si è dissipato ogni dubbio. Accogliamo con sollievo il chiarimento da parte sua, con il quale ha specificato che non era affatto sua intenzione criticare l’operato dei volontari – come invece è emerso da svariate testate giornalistiche – ma anzi, ha rinnovato la sua stima nei confronti di tutti coloro che prestano quotidianamente servizio per gli altri e della Croce Rossa Italiana. Siamo lieti che tutto si sia risolto per il meglio e lo aspettiamo a Firenze per un saluto e una foto insieme ai nostri volontari!”.