Partorisce in auto, nel cortile di casa, grazie all’aiuto di un’infermiera collegata in videochiamata. È accaduto, come riporta la stampa locale, nella serata di sabato scorso, 6 novembre, a Bentivoglio, nel Bolognese.
Protagonista Laila Driouch, operaia 34enne di origine marocchina, che, quando ha sentito che era giunto il momento del suo terzo parto, si è preparata e poi si è avviata verso l’auto con il marito per raggiungere l’ospedale che si trova a pochi minuti da casa. Ma lei ha sentito che qualcosa non andava, il piccolo aveva davvero tanta fretta di nascere. Ha così chiamato il 118 e l’infermiera della centrale operativa, Elisa Nava, le ha mandato un link per la videochiamata affinché potesse assisterla nel parto.
Non c’era tempo da perdere e lei doveva entrare in auto. Poi in pochi minuti, al massimo cinque, e con l’aiuto dell’infermiera è nato Jad. Subito il pianto, poi il problema del freddo (era quasi mezzanotte) e la necessità di tenerlo il più possibile al caldo in attesa dell’ambulanza che l’ha portato in ospedale: mamma e bambino stanno bene e Laila vorrebbe ringraziare e abbracciare l’infermiera che li ha salvati. (fotografia generica, di Luma Pimentel su Unsplash)