Due gol di una pesantezza notevole visto il momento per Ettore Gliozzi, autore di una partita da numero 9 vero, mettendo a tacere chi reclamava la mancanza di un centravanti. Un gol di precisione e un rigore trasformato in un momento difficile per il numero 9 nerazzurro:”Vittoria che serviva, sono contento per i gol ma soprattutto per la vittoria, ce lo meritiamo stiamo lavorando tanto e bene. Sull’occasione di Tramoni forse dovevo tirare, devo migliorare su questa cosa perché forse sono troppo altruista. Il rigore è stata dura, Gori mi conosce, in allenamento li tiravamo spesso, sapeva che lo avrei tirato li, per fortuna ho tirato bene e forte. Dopo 90 minuti dove hai giocato prendere un gol così ci ha un po’ buttati giù, per fortuna l’episodio ci ha aiutato. La strada è sempre dura, abbiamo iniziato bene ma dobbiamo continuare a lavorare. Sui tifosi devo dire che sono stati fondamentali, già dagli allenamenti e poi venire a Perugia oggi: ci deve dare ancora più forza ed orgoglio di lottare per una città importante. Dobbiamo preparare bene ora la sfida con il Parma, non vediamo l’ora di tornare davanti al nostro pubblico. Per me sarà la prima all’Arena, sarà bello e non vedo l’ora”.
Per ricostruire la difesa ermetica come quella dello scorso anno, in attesa del ritorno di Caracciolo, molto passa dalle prestazioni di Federico Barba, impeccabile contro il Perugia:”Eravamo in una situazione pesante, l’unica squadra che non aveva ancora vinto. Ci pesava tanto sicuramente, non era facile affrontare una partita con questo spirito ma in queste due settimane abbiamo fatto un ottimo lavoro anche mentalmente.È sempre brutto fare paragoni tra allenatori, la situazioni ci pesava. È solo una vittoria ma in un periodo così difficile vale qualcosa in più, onestamente non ne potevo più volevo una vittoria e l’abbiamo trovata. Abbiamo lavorato per un atteggiamento diverso a livello difensivo, sono contento che l’abbiamo messo in campo. Dobbiamo migliorare, c’è da fare i complimenti a tutti i compagni, li ho visti con il fuoco negli occhi. Sicuramente dobbiamo crescere sulle palle inattive a sfavore, deve partire dal singolo perché che con questo modo di difendere si deve aver un atteggiamento diverso, si deve aggredire subito il pallone. Su Pisa mi era già stato detto che ti senti un giocatore vero . Sono stato sorpreso che i tifosi sono sempre stati con noi, è una cosa bella. È chiaro che il periodo è stato difficile per tutti, è normale arrabbiarsi. Spero di vedere qualche partita bella ed importante in caso con una cornice di pubblico che ti fa capire perché facciamo questo lavoro”.
Le parole anche di Luca D’Angelo: “Il primo tempo è stato giocato molto, il rammarico è di non aver fatto più di un gol, abbiamo avuto 2/3 palle clamorose. Nel secondo tempo ci siamo abbassati un po’ troppo, eravamo un po’ meno brillanti ed abbiamo preso su calcio d’angolo, forse l’unica occasione della partita. Credo che abbiamo vinto meritatamente. È importante per i punti la vittoria di oggi per i nostri giocatori anche che tengono tanto alla nostra squadra, sono tutti legati molto.Sono stati encomiabili anche i nostri tifosi, ringrazio loro per l’affetto nei miei confronti. Anche se non lo do a vedere mi emozioni spesso, tante volte qui a Pisa, oggi quando sono entrato, fuori casa, che mi chiamava è motivo di grande soddisfazione per me. Sapevamo che il Perugia si sarebbe schierato come ha fatto, era importante difendere in una certa maniera. Dobbiamo tenere conto che c’è da cercare di mettere tutta la rosa nelle condizioni di giocare al meglio, se mettiamo tutti in un buon contesto possiamo fare le cose per bene. La fascia a Sibilli perché ha bisogno di sentirsi importante e la fascia del Pisa lo è, lo ha fatto molto bene non solo come prestazione ma anche come mentalità. Noi abbiamo creato le nostre fortune mettendo al bando qualsiasi tipo di personalismo, siamo stati fortunati perché tutti i giocatori che ho avuto si sono comportati bene.Jureskin è uscito perché non riusciva a respirare, aveva avuto un problema respiratorio ma sta bene.Nello staff abbiamo un match analist ed un collaboratore di campo che parla inglese dove io difetto e poi sono anche professionisti che danno la mano, Enrico Goldoni e Giuseppe Leonetti”.