La Società Pisa Sporting Club, in relazione alle problematiche emerse ai varchi di ingresso dell’Arena Garibaldi Stadio “Romeo Anconetani” in occasione della gara Pisa-Ascoli del 23 dicembre u.s. e a quanto in questi giorni sottolineato dai tifosi della Curva Nord con il loro comunicato e alla successiva replica della Questura, desidera esprimere le proprie perplessità e le proprie preoccupazioni per quanto accaduto e per i riflessi che ne sono derivati e che, come sempre, finiscono per danneggiare il Club .
La nostra società è da sempre allineata al rispetto delle regole e delle norme previste dagli Ordinamenti Pubblici e dalla FIGC, al fine di poter garantire una immagine societaria degna del nome della Città e di offrire la massima sicurezza ai propri tifosi.
Siamo convinti che molte delle problematiche emerse negli ultimi tempi, se affrontate in anticipo dalle Istituzioni e dalle Autorità con il coinvolgimento della Società, avrebbero potuto evitare l’insorgere delle situazioni critiche all’origine dei disagi per i nostri tifosi e dei rilevanti danni economici per il nostro Club.
La Società auspicherebbe, pertanto, che si potesse da subito aprire un periodo di maggiore collaborazione tra Istituzioni e Club e di più adeguata sensibilità verso i problemi che, se non risolti nella maniera corretta, continueranno ad essere causa di danni rilevanti per i Tifosi e per il Pisa Sporting Club.
La nostra Società, che ha investito valori importanti per permettere a questa Città di recitare un ruolo significativo nel calcio, non ha mai preteso favori dalle Autorità e dalle Istituzioni cittadine, ma ha sempre pensato però di meritare almeno collaborazione e disponibilità.
Ci siamo trovati invece, sin dal momento del nostro arrivo, a dover superare ostacoli e inibizioni che venivano frapposti allo svolgimento normale della nostra attività e che non erano mai stati generati nei riguardi delle precedenti proprietà.
Basti pensare all’utilizzo dello Stadio, che abbiamo in convenzione dal Comune, nel quale ci sono stati inibiti nel tempo molti spazi di servizio compresi nel contratto di convenzione e fondamentali per l’attività, come la palestra, la lavanderia, i magazzini per il materiale sportivo, il magazzino destinato ai medicinali, perché ritenuti dalle stesse Autorità non a norma, oggi, ma sempre permessi invece alle proprietà precedenti.
E di poche settimane fa, poi, la chiusura per motivi di sicurezza della gradinata che sarebbe potuta essere evitata con gli opportuni controlli periodici delle Istituzioni e con le adeguate manutenzioni necessarie.
Ed infine, in occasione della ultime partite, sono emerse le problematiche nell’accesso degli spettatori che mai prima d’ora si erano manifestate e che hanno privato la nostra Squadra del sostegno del pubblico; quel supporto che, dall’arrivo della nuova proprietà 7 anni fa, è sempre risultato non solo determinante per le prestazioni della squadra, ma anche un esempio di comportamenti disciplinati e civili.
Siamo convinti che, sempre nel massimo rispetto delle regole e delle istituzioni che ne garantiscono il controllo, tali inconvenienti potrebbero essere prevenuti e quindi ridotti al minimo attraverso un dialogo operativo preventivo tra chi è preposto a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico e il Comune che, come proprietario dello Stadio, potrà poi assicurare alla nostra Società la fruizione di un impianto sempre in regola con le norme e con i servizi di accesso, un impianto improntato alla massima funzionalità.
Come sempre fatto fino ad oggi, la Società si renderà comunque disponibile a partecipare con le Istituzioni e le Autorità alla soluzione dei problemi e a garantire tutti gli impegni di sua competenza al fine di consentire al Club di potere operare nel migliore dei modi, e ai tifosi di avere il massimo livello di servizio e la massima garanzia di sicurezza.