Home Sport Toscana Pisa S.C. Pisa-Cosenza 3-1, le parole dei protagonisti nel dopo gara

Pisa-Cosenza 3-1, le parole dei protagonisti nel dopo gara

Nonostante la gara fosse virtualmente chiusa, Luca D’Angelo non ha mollato di un centimetro fino al 95′ prodigo di consigli e indicazioni verso i propri calciatori e conscio dell’importanza di dare continuità con questa vittoria:” Il Cosenza ha disputato bene il quarto d’ora finale del primo tempo e gli ultimi 20 minuti della gara. Ha giocatori con tecnica e possono salvarsi grazie a Viali che è molto preparato e a Gemmi che non si arrenderà. Gemmi non mi ha mai chiesto di andare a Cosenza nonostante ci sentiamo spesso. Morutan ha giocato bene a tratti con la palla, mentre senza palla ha fatto bene per tutta la gara. Gliozzi è entrato bene come atteggiamento e con la giusta mentalità. Il Cosenza ha avuto occasioni dopo il 3-0 anche perchè noi, erroneamente, forse abbiamo pensato di averla già chiusa. Con la Ternana Nicolas torna a disposizione. La difesa si è ben comportata e questo grazie al lavoro complessivo della squadra che oggi aveva una difficoltà in più non conoscendo come avrebbe giocato l’avversario. Se giochiamo così tutte le partite per 75 minuti sono molto contento. Masucci, in certe partite, diventa importante perchè ci da presenza in area di rigore e molta esperienza. Credo sia uscito più che altro per stanchezza, mentre per Tourè si tratta solo di scelta tecnica. Ho voluto alzare il livello tecnico della squadra giocando 4-3-1-2 senza alchimie particolari”

Chiamato a giocare dall’inizio Gaetano Masucci, oltre al gol pesante del 2-0, è stato come sempre importante per esperienza e presenza in area:”Sono uscito, ma non è niente di preoccupante. Sapevamo che era una partita molto importante quasi da spartiacque, la sentivamo, ma allo stesso tempo siamo stati concentrati. Io continuo a lavorare come ho sempre fatto non pensando all’età e il fisico mi sostiene. Importante era fare punti per risalire un po’ per una classifica che non meritavamo. Con l’età acquisisci una gestione sia fisica che mentale diversa. Quando mi chiamano in causa cerco di determinare e per adesso va bene. Stiamo raccogliendo quanto facciamo in settimana. Dopo tanti anni in questa categoria non guardo quasi mai l’avversario e se giochiamo in casa o fuori”.

Tornato in campo a fianco di Hermannsson, Federico Barba è stato autore di una prova senza sbavature come ci si aspetta da un elemento di esperienza come lui:”Ci sono state diverse situazioni dove dovevamo fare di più per cercare di soffrire meno e potevamo gestire meglio le due fasi. Abbiamo concesso qualcosa perchè mentalmente abbiamo lasciato qualcosa e non deve più accadere.  Venivo da un piccolo problema che mi ha un po’ complicato queste settimane, ma mi sento meglio anche se la condizione deve crescere. I compagni si sono alternati, ma l’importante è che la squadra faccia bene e che migliori perchè stiamo facendo un percorso di questo tipo. Siamo positivi per il futuro, ma con l’idea di lavorare insieme. Non era semplice perchè in attacco erano bravi, ma siamo rimasti concentrati su alcuni aspetti facendo il massimo raggiungendo i tre punti. Sono rammaricato per il gol perchè si poteva evitare. I tifosi sono stati eccezionali sin dall’inizio anche nei momenti difficili, Pisa ti fa sentire giocatore. Molto bello giocare qui anche da avversario. Ci sono state alcune scelte forzate per quanto riguarda i difensori centrali, ma lavoriamo per farci trovare pronti e ci vuole tempo per apprendere i nuovi concetti del mister”.

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