Achille Lauro si racconta nel nuovo docu-film disponibile su Prime Video. Dopo quelli dedicati a Laura Pausini, Blanco, Emma Marrone, Ultimo e Rocco Hunt, è arrivato “Ragazzi madre: L’Iliade”, diretto dallo stesso Lauro e prodotto da De Marinis Group.
Dieci anni di storia di vita, dalle sue umili origini all’affermazione come artista, il salto dalla periferia romana al palco del Festival di Sanremo. Achille Lauro si racconta senza filtri, partendo dalla dolorosa decisione di seguire il fratello maggiore fuori casa a soli 13 anni, vivendo la sofferenza di chi non si sente “nessuno” e la rivalsa conquistata negli anni.
Per Achille Lauro, all’anagrafe Lauro De Marinis, 33 anni, la musica ha rappresentato fin dall’infanzia il bisogno di esprimere se stesso e la scrittura è stato lo strumento che lo ha portato verso l’esplorazione dei suoi personali mondi musicali. Lauro racconta la sua vita, cresciuto tra i pregiudicati dei palazzoni, vissuti dai ragazzini soli come “padri”, tra droga fame e delinquenza, mondi che ha visto troppo da vicino e da cui ha temuto di esser fagocitato. L’artista però ha scelto ciò che ha sempre amato: la musica.
In molti lo hanno visto e conosciuto per la prima volta al Festival di Sanremo nel 2019, quando ha debuttato sul palco dell’Ariston con “Rolls Royce”, ma Achille Lauro era già in attività da qualche anno. Se il 2023 è stato un momento di bilancio per la sua carriera, il 2024 sarà ricco di sorprese, come ha anticipato lo stesso artista sui social: “10 anni Folli di carriera. La nostra lliade. Chiudo il 2023 con un docuFilm che è il primo passo verso il nuovo mondo. IL 2024 SARÀ EPICO.”
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