Home Magazine Recupera l’uso di braccia e gambe grazie a una protesi in 3D

Recupera l’uso di braccia e gambe grazie a una protesi in 3D

Un uomo di 44 anni, con tutti e quattro gli arti paralizzati, ha potuto recuperare la mobilità grazie a una protesi stampata in 3D. Il 44enne, che presentava una tetraparesi a causa di una grave compressione del midollo cervicale, si era rivolto al Dipartimento Rizzoli-Sicilia con una situazione da gestire in tempi rapidi per scongiurare la paralisi completa. Il paziente è stato operato dal direttore della Clinica Ortopedica e traumatologica I del Rizzoli, Cesare Faldini, insieme all’equipe del Dipartimento di Bagheria, diretto dal dottor Giovannini Pignatti.

La ricostruzione – si legge in una nota dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bolognaè stata fatta con l’utilizzo di una protesi in titanio poroso stampato in 3D e con una placca. Dopo cinque ore di lavoro di sala operatoria il paziente è stato risvegliato, manifestando immediatamente la capacità di muovere braccia e gambe. L’intervento è stato svolto dopo un percorso diagnostico rapidissimo. Oltre dieci i professionisti in campo tra ortopedici, anestesisti, infermieri e tecnici”.

Dopo i controlli radiografici e il posizionamento dei controlli elettrofisiologici per il monitoraggio della funzione del midollo durante l’intervento, attraverso un accesso anteriore abbiamo raggiunto la zona della compressione del midollo spinale – spiega il Professor Faldini. – Abbiamo rimosso un disco vertebrale ma il midollo, ancora compresso, ha richiesto la rimozione anche di parte di un corpo vertebrale e della quasi totalità della vertebra superiore.”

Una Tac post intervento eseguita dal centro radiologico di Villa Santa Teresa, la struttura presso cui ha sede il Rizzoli in Sicilia, ha poi mostrato la riuscita ricostruzione vertebrale”.

“Il paziente è stato dimesso – prosegue Faldini. – Il recupero del midollo spinale è lungo e faticoso ma ci sono già evidenti segni di ripresa: si alza da solo, la sensibilità alle spalle e agli arti inferiori sta tornando, sta recuperando bene anche l’uso delle mani; con un’adeguata riabilitazione ci aspettiamo un ulteriore miglioramento, anche se la vera importanza di questo intervento è stata evitare l’evoluzione verso la paralisi completa, inesorabile senza l’operazione in tempi celeri.”

“Un tipo di intervento e una tempistica che assumono connotati ancor più significativi in considerazione di questo periodo di particolare criticità per l’intero Servizio Sanitario Nazionale”. (fotografia di repertorio dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna)

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