Nell’ambito de quotidiani servizi di vigilanza venatoria e antibracconaggio, i Carabinieri Forestali della Stazione di Monterenzio, in provincia di Bologna, hanno denunciato a piede libero due persone, colte in flagranza di reato, mentre esercitavano la caccia con l’ausilio di richiami acustici non consentiti.
Come si legge in un comunicato stampa dei Carabinieri, i Militari, dopo aver udito un canto ripetitivo e innaturale provenire dall’area denominata “Selva del Rusignolo”, a Monterenzio, si sono avvicinati e hanno sorpreso due cacciatori intenti ad attirare l’avifauna, mediante l’utilizzo di un richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico con amplificazione del suono, di quelli vietati dalla legge.
I Carabinieri hanno sequestrato 3 fucili calibro 20 e calibro 28, 172 cartucce di vario calibro, il richiamo acustico e 21 esemplari di avifauna illecitamente abbattuta (1 merlo, 8 cesene e 12 esemplari di tordo sassello). Per l’esercizio venatorio con l’ausilio di richiami acustici vietati, la normativa prevede una multa fino a 1.550 euro e il sequestro dei mezzi illeciti utilizzati.
Sono inoltre in fase di contestazione anche sanzioni amministrative per le violazioni alla normativa regionale e la segnalazione agli Uffici di Pubblica Sicurezza per la sospensione della licenza di caccia.