Probabilmente sono stati i rancori covati negli anni, dovuti ad un cattivo rapporto di vicinato, i motivi che hanno portato al diverbio, nato per futili motivi, tra due vicini di casa, con il coinvolgimento anche dei rispettivi figli, degenerato in una vera e propria rissa. E’ accaduto nella Bassa reggiana, nella tarda mattinata di domenica 31 dicembre.
Da una parte un uomo di 53 anni e i suoi due figli, tra cui un minore: il 53enne avrebbe sostenuto essere stato aggredito e minacciato con una pistola (non rinvenuta) dal vicino 60enne che, a sua volta, insieme al figlio, sarebbe stato colpito con un martello dal 53enne (martello rinvenuto in giardino e sequestrato). Per sedare la rissa si è reso necessario l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Reggiolo (Reggio Emilia).
Alla fine in ospedale in condizioni non gravi sono finiti il 60enne e il figlio per le lesioni riportate alla testa e uno dei due figli del 53enne, recatosi autonomamente in ospedale per un dolore alla spalla. Per questi motivi, con l’accusa di concorso in rissa aggravata, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia e a quella presso il Tribunale per i minorenni di Bologna il 53enne e i suoi due figli e il 60enne con il figlio.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.