Dal 2008, complice anche l’uso smodato di bevande alcoliche, maltrattava fisicamente e moralmente la moglie con continue offese, insulti e violenze anche davanti ai figli. Solo grazie a una segnalazione della figlia ai propri insegnanti è stato possibile avviare le indagini e ottenere l’allontanamento dell’uomo dalla famiglia.
E’ successo a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, dove un uomo di 49enne, abitante nella bassa reggiata, è stato denunciato dai Carabinieri, dopo aver acquisito importanti elementi di presunta responsabilità, per maltrattamenti contro familiari aggravati. La Procura reggiana ha immediatamente chiesto e ottenuto l’applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con assoluto divieto di accedervi per qualunque ragione senza l’autorizzazione del Giudice e il divieto assoluto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna mantenendo una distanza di 1.500 metri.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, dal 2008 l’uomo maltrattava la moglie con quotidiane vessazioni psicologiche, a volte fisiche, insultandola, percuotendola, lanciandole oggetti, minacciandola per scoraggiarla dal denunciare, proibendole in un primo momento di lavorare e quindi a ottenere una propria indipendenza economica, controllandola negli spostamenti obbligandola a munirsi della sua autorizzazione per gli incontrare persone al di fuori della famiglia.
Tra i fatti più gravi, nel 2022, ubriaco, ha rotto una bottiglia di vino battendola sul muro per poi cercare di scagliarla contro la moglie senza riuscirci, grazie alla figlia minorenne che si era messa tra i due. Nel 2023 il 49enne ha percosso la moglie perché non gli aveva risposto al telefono, mentre nel 2024 ha rotto la porta a vetri, per poi scagliare i cocci contro la donna, non riuscendoci a causa dell’intervento della figlia, accorsa in difesa della madre.