La famiglia avrebbe teso una trappola a Saman per convincerla a ritornare a casa con un messaggio mandato dalla madre: “Ti prego fatti sentire, torna a casa. Stiamo morendo. Torna, faremo come ci dirai tu”. Sarebbe questo il testo dell’sms, secondo quanto scrive oggi la Gazzetta di Reggio.
Saman Abbas è scomparsa da Novellara, nella Bassa reggiana, da quasi due mesi e secondo la Procura di Reggio, che indaga per omicidio e occultamento di cadavere, sarebbe stata uccisa dalla famiglia. Sono infatti indagati i due genitori, uno zio, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, e due cugini, uno dei quali si trova in carcere a Reggio.
L’sms della madre, secondo il quotidiano reggiano, sarebbe stato inviato alla 18enne pachistana quando lei si trovava nella comunità protetta, dopo avere denunciato i genitori che volevano obbligarla ad accettare un matrimonio combinato. Saman tornò nella casa della famiglia il 22 aprile.
Intanto continuano le ricerche del corpo della giovane: anche questa mattina sono stati eseguiti carotaggi sotto le serre dei campi in cui lavorava il padre prima di partire improvvisamente per il Pakistan insieme alla moglie. (fotografia di repertorio)