Continuano a Novellara, nella Bassa reggiana, le ricerche del corpo di Saman Abbas, la 18enne pachistana che secondo gli inquirenti è stata uccisa dalla famiglia per essersi opposta a un matrimonio forzato.
La giovane è scomparsa dall’abitazione dei suoi genitori, ora in Pakistan, ormai da due mesi. Sono indagati per omicidio e occultamento di cadavere dalla Procura di Reggio Emilia, il padre e la madre di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, lo zio, Danish Hasnain, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, e due cugini, uno dei quali si trova in carcere a Reggio (Ikram Ijaz).
Il raggio d’azione delle ricerche si è allargato: dalle serre nel campo dell’azienda agricola in cui lavorava e viveva la famiglia di Saman, dove continuano le perforazioni del terreno e carotaggi, i Carabinieri, come riporta l’Ansa, stanno esplorando l’area alle spalle di una casa crollata, a circa un chilometro di distanza dall’azienda agricola, dove si trova un piccolo bosco. In queste ore l’area viene setacciata dai Militari della compagnia di Guastalla, insieme all’unita cinofila del nucleo carabinieri di Bologna. (fotografia di repertorio)