Se non c’è stata vaccinazione non ci può essere lo stipendio: lo ha deciso il giudice di Belluno, Anna Travia, che ha respinto le richieste di due infermieri e otto operatori sociosanitari.
I dieci sanitari, dipendenti di due case di riposo del Bellunese, si erano rifiutati di sottoporsi alla somministrazione del vaccino lo scorso febbraio e per questa ragione erano stati sospesi dal lavoro. La notizia, riferita dal Corriere del Veneto, è riportata dall’Ansa.
I dieci sanitari, all’indomani del rifiuto erano stati messi in ferie forzate dalla direzione della Rsa e sottoposti alla visita del medico del lavoro.
Il dottore li aveva dichiarati “inidonei al servizio”, permettendo così che venissero allontanati dalle loro attività senza stipendio. Il giudice ha ritenuto “insussistenti” le ragioni dei ricorrenti.
Buongiorno questa notizia non esatta , cercatevi e leggetevi l ‘ ordinanza del Giudice che innanzi tutto non è sentenza , ma un parere nei confronti di questi sanitari che non hanno voluto vaccinarsi ma continuamente pagati seppur in ferie forzate dal datore di lavoro, il quale ha ha respinto la loro paura di essere licenziati o non stipendiati perchè semplicemente non ci sono prove di qquesto fatto !! ovvio non è successo , ma tutti i media ad interpretare ovviamente come fosse una sentenza pro vaccini quando invece non lo è e fareste bene ad informarvi ulteriormente e a prendere le distanze ; ne approfitto nel dire come tutti quanti li chiamano vaccini ma in realtà non lo sono , sono una terapia sperimentale genetica!!! buona giornata Cristian F di Bergamo
cristian ha ragione…
Bisogna leggere tutta la sentenza e si vede che i giornalisti non sono stati proprio …”esatti”…