Alcune Regioni, tra cui il Veneto e il Piemonte, sarebbero sul piede di guerra dopo le indiscrezioni riportate da La Repubblica, secondo cui il Governo sarebbe intenzionato a non riaprire le piste da sci per le festività natalizie. Niente settimana bianca dunque: “Non possiamo permettere che la fine dell’anno diventi come Ferragosto”, avrebbe rivelato al quotidiano un Ministro. Palazzo Chigi starebbe lavorando a un’iniziativa a livello europeo per evitare le vacanze sulla neve.
Una notizia che ha fatto insorgere Presidenti delle Regioni e operatori commerciali.
“Con i Presidenti delle Regioni, oggi in videoconferenza, abbiamo deciso di approvare le linee guida delle piste da sci”, ha detto il Governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha sottolineato come una stagione senza sci “sarebbe un suicidio”. Giovanni Toti, vicepresidente della Conferenza delle Regioni, ha parlato di “danno irreversibile all’economia della montagna e dei nostri territori”.
“Sarebbe un danno enorme, irreparabile, – ha detto Giuseppe Cuc, Presidente del Collegio nazionale dei maestri di Sci – se il Governo confermasse le notizie circolate in queste ore, sulla possibilità di non aprire gli impianti da sci per le festività natalizie. Molte famiglie vivono solo ed esclusivamente con il reddito percepito nei cinque-sei mesi invernali di attività. Una falsa partenza come quella annunciata, sarebbe drammatica per la categoria e per l’intero settore della montagna”. (fotografia di repertorio)