Il Tar dell’Emilia-Romagna annulla l’ordinanza regionale che ha sospeso le attività didattiche in presenza della scuola secondaria di secondo grado fino a sabato 23 gennaio.
Come riporta orizzontescuola.it, a presentare il ricorso al Tar sono stati 21 genitori: “E’ stata accolta la nostra tesi – ha spiegato l’avvocato -, mi auguro che questo possa contribuire a rimettere la scuola al centro e sulla strada giusta”.
Secondo il Tar tale ordinanza regionale, con cui il Presidente Bonaccini ha disposto la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori fino al 23 gennaio, comprime in “maniera eccessiva”, “immotivatamente” e “ingiustificatamente”, il “diritto degli adolescenti a frequentare di persona la scuola quale luogo di istruzione e apprendimento culturale nonché di socializzazione, formazione e sviluppo della personalità”.