Servizio a cura di Gabriele Guastella
EMPOLI (4-3-1-2) – 13 Vicario; 20 Fiamozzi, 34 Ismajli, 26 Tonelli, 3 Marchizza (dal 42′ 42 Viti); 27 Zurkowski, 28 Ricci, 25 Bandinelli (dal 36′ st 15 Benassi); 10 Bajrami, 8 Henderson (dal 36′ st 9 Cutrone); 99 Pinamonti. A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 6 Romagnoli, 31 Rizza, 36 Pezzola, 23 Asllani, 16 Fazzini, 19 La Mantia. All. A. Andreazzoli
ROMA (3-5-2) – 1 Rui Patricio; 23 Mancini, 6 Smalling, 3 Ibanez; 2 Karsdorp, 27 Sergio Oliveira, 4 Cristante, 77 Mkhitaryan (dal 30′ st 17 Veretout), 15 Maitland Niles (dal 15′ st 5 Vina); 22 Zaniolo (dal 34′ st 64 Afena Gyan), 9 Abraham. A disp. 63 Boer, 87 Fuzato, 52 Bove, 92 El Shaarawy, 75 Keramitsis, 24 Kumbulla, 11 Perez, 14 Shomurodov, 59 Zalewski. All. J. Mourinho
Arbitro: Sig. M. Fabbri di Ravenna (Alassio-Rocca | IV Uff.le Giua – VAR Abissa-Prenna)
Marcatori: 24′ 9 Abraham (R), 33′ 9 Abraham (R), 35′ 27 Sergio Oliveira (R), 37′ 22 Zaniolo (R); 10′ st 99 Pinamonti (E), 27′ st 10 Bajrami (E).
Note: Angoli Empoli 2 Roma 3. Ammoniti: al 7′ st 23 Mancini (R), al 18′ st 26 Tonelli (E), al 38′ st 15 Benassi (E), al 40′ st 4 Cristante. Espulsi: nessuno. Recupero: 2′ pt – 4′ st. Spettatori: 5.000 (stadio aperto a soli 5mila spettatori, con chiusura settore ospiti, a causa dell’emergenza sanitaria).
E’ sempre più emergenza in casa Empoli che arriva a questa sfida con la Roma con un numero davvero importante di assenze: a quelle di Haas, Di Francesco e Parisi, si sono aggiunte quelle di Luperto, Stulac e Stojanovic (positivo al Covid-19, ndr), senza dimenticare anche le indisponibilità dei giovani Ekong e Baldanzi, con la rosa che si è accorciata ulteriormente dopo le partenze di Mancuso (al Monza a titolo definitivo, ndr) e del centrocampista Damiani, in prestito al Palermo.
Mourinho, senza Darboe, Diawara, Pellegrini ed il lungodegente Spinazzola (tra l’altro ex, ndr), recupera comunque molte pedine e così il tecnico lusitano può tornare a preparare questa sfida pensando a scelte non obbligate.
Quella con la Roma sarebbe potuta essere una serata con il tutto esaurito, di quelli importanti, ma la situazione Covid ha portato alla scelta della riduzione di spettatori a sole cinquemila unità, così lo stadio è esaurito lo stesso ma non ne da certamente l’impressione anche perché sugli spalti manca la parte del tifo più acceso empolese.
PRIMO TEMPO – La partenza dell’Empoli è buona e al quarto d’ora gli azzurri collezionano subito una grande palla gol con Bajrami che su schema da calcio d’angolo da buona posizione in area manda sul fondo a pochi centimetri dal palo.
La Roma al primo affondo però punisce l’Empoli: un tiraccio dal limite si trasforma in assist dopo un rimpallo con Ismajli e Abraham dal dischetto supera Vicario.
L’Empoli sembra come dimenticare il suo percorso, si smarrisce, e scompare dal campo per sedici minuti. Sedici lunghissimi minuti in cui al 33′ la Roma raddoppia sugli sviluppi di calcio d’angolo in mischia con Abraham, poi al 35′ cala il tris con una deviazione vincente di Sergio Oliveira, quindi al 37′ cala addirittura il poker con una micidiale ripartenza finalizzata da Zaniolo.
I sedici nefasti minuti si interrompono quando intorno al 40′ Marchizza, in un contrasto con Zaniolo, si procura una distorsione alla caviglia e dopo due minuti di cure è costretto ad uscire dal campo in barella. Andreazzoli perde così l’ennesimo terzino dopo Parisi e Stojanovic e getta nella mischia Viti.
SECONDO TEMPO – Con un pizzico di ritardo, causato da un intoppo negli spogliatoi giallorossi di cui Mourinho si scusa prontamente con pubblico, avversari e arbitro (lo farà anche in tv nel dopogara, ndr), la partita riprende ed il secondo tempo è nettamente diverso. Il breafing dell’intervallo ha fatto benissimo all’Empoli che gioca una ripresa quasi sui livelli del secondo tempo di Milano. “Ho chiesto ai ragazzi di riprendere la partita pensando di essere sullo 0-0, ho chiesto loro che volevo vincere il secondo tempo…” dirà il tecnico azzurro a fine partita.
Ed in effetti l’Empoli il secondo tempo lo vince 2-0 per effetto dei gol di Pinamonti al 10′ e di Bajrami al 27′. Poco dopo la rete di Pinamonti lo scozzese Henderson potrebbe subito raddoppiare, il numero otto azzurro però sembra quasi essersi ipnotizzato davanti al portiere giallorosso così da calciatore incredibilmente centrale e senza potenza.
Ma l’Empoli non smette mai di attaccare e crederci e combatte fino all’ultimo istante collezionando altre due palle gol una delle quali con Pinamonti, che vince il duello aereo con Smalling, e di testa impegna Rui Patricio in una parata non semplicissima.
La Roma nella ripresa si vede praticamente una sola volta, con un contropiede di Afena Gyan stoppato al momento del tiro in area di rigore.
Lo ammetterà anche Josè Mourinho in sala stampa: “noi siamo stati criminali nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo avuto dei problemi. Merito dell’Empoli, non è facile andare negli spogliatoi sotto di quattro gol e poi giocare un secondo tempo di questo livello. Hanno dimostrato di essere una squadra che merita questa classifica, per questo sono particolarmente contento di aver vinto questa partita”.
TRA INFORTUNI E MERCATO – Adesso però per l’Empoli si apre una settimana forse decisiva per cercare di impostare un finale di stagione che non vada in parte ad oscurare quanto di buono fatto fino a qui. L’arrivo di Benassi, l’unico per adesso, va a coprire la casella lasciata vuota dall’infortunio di Haas. Ma i tanti infortuni in difesa soprattutto a sinistra con Marchizza e Parisi potrebbero portare il club azzurro ad operare subito sul mercato: il DS Accardi dovrà trovare una soluzione in modo da dare l’opportunità ad Andreazzoli di voltarsi verso la panchina e trovare le soluzioni durante la partita.
Forse già in settimana potrebbero esserci novità sul fronte Murru, che non rientrerebbe più nei piani del tecnico blucerchiato Marco Giampaolo.
Intanto il club ha concesso un giorno in più di riposo ai ragazzi. Allenamenti che riprenderanno mercoledì 26 gennaio, e finalmente Andreazzoli e lo staff azzurro potrà lavorare con un po’ di tranquillità vista la sosta del campionato programmata per gli impegni delle nazionali sudamericane.