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Serie A 26a Giornata | Empoli, dominio “sterile” a Genova, Quagliarella bussa due volte e la Sampdoria vince 2-0

Servizio di Gabriele Guastella

SAMPDORIA (4-3-1-2) – 33 Falcone; 24 Bereszynski, 25 Ferrari, 15 Colley, 29 Murru (dal 24′ st 3 Augello); 87 Candreva, 6 Ekdal (dal 40′ st 14 Vieira), 2 Thorsby; 11 Sabiri (dal 24′ st 88 Rincon); 27 Quagliarella (dal 16′ st 13 Conti), 10 Caputo. A disp. 1 Audero, 30 Ravaglia, 26 Magnani, 37 Montevago, 7 Supryaga, 70 Trimboli. All. M. Giampaolo

EMPOLI (4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 6 Romagnoli, 42 Viti, 65 Parisi (dal 33′ st 21 Cacace); 27 Zurkowski (dal 17′ st 25 Bandinelli), 23 Asllani, 15 Benassi (dal 17′ st 8 Henderson); 10 Bajrami (dal 30′ st 11 Di Francesco); 9 Cutrone (dal 17′ st 19 La Mantia), 99 Pinamonti. A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 20 Fiamozzi, 26 Tonelli, 33 Luperto, 34 Ismajli, 5 Stulac. All. A. Andreazzoli

Arbitro: Sig. A. Rapuano di Rimini (Giallatini-Mastrodonato | IV Uff.le Santoro – VAR Abisso-Dei Giudici)

Marcatori: 14′ 27 Quagliarella (S), 29′ 27 Quagliarella (S).

Note: Angoli Sampdoria 2 Empoli 6. Ammoniti: al 31′ 10 Bajrami (E), al 43′ 24 Bereszynski (S), al 44′ 23 Asllani (E), al 45′ 6 Ekdal (S); al 19′ st 87 Candreva (S), al 28′ st 13 Conti (S). Espulsi: nessuno. Recupero: 0′ pt – 3′ st. Spettatori: 17.000 (stadio aperto al 50% per emergenza sanitaria).

 

L’Empoli di mister Andreazzoli fa a fare visita al “Ferraris” di Genova per sfidare la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo. Un crocevia fondamentale per il finale di stagione, un vero e proprio scontro diretto, che all’andata è terminato con il successo per 3-0 in favore dei liguri e con doppietta dell’ex Caputo.

Nella Sampdoria sei assenze: Askildsen, Damsgaard, Gabbiadini, Giovinco, arrivato in blucerchiato da pochi giorni, Yoshida e anche Sensi che alla vigilia della partita ha avuto un problema intestinale. Anche l’Empoli conta cinque assenze: oltre ad Haas e Marchizza, e ai giovani Baldanzi ed Ekong, alla lista per questa partita si è aggiunto anche il centrocampista offensivo Verre, fresco ex, che a poche ore dal match ha risentito di un piccolo problema muscolare e che il tecnico empolese non ha voluto rischiare.

Andreazzoli ha comunque recuperato Luperto, che però parte dalla panchina, e schiera dal primo minuto il centrocampista Benassi per la prima volta da quando è arrivato ad Empoli.

Tatticamente le squadre sono schierate in modo speculare con il 4-3-1-2.

PRIMO TEMPO – Parte bene l’Empoli che anche a Genova gioca con il solito piglio e la solita determinazione di chi intende fare la partita.

E l’Empoli al 7′ avrebbe anche la grande occasione. Giocata di Bajrami che taglia in due la difesa della Sampdoria con uno splendido lancio millimetrico per Cutrone. Il numero nove dell’Empoli, appostato dentro l’area di rigore, sbaglia il controllo ed è costretto ad allargarsi, ma riesce comunque a servire a centro area Pinamonti che controlla e al momento del tiro viene “anticipato” da Zurkowski che arrivando da dietro a rimorchio calcia incredibilmente alto da buonissima posizione.

La Samp non si vede fino al 14′, e quando si vede per la prima volta purtroppo passa in vantaggio. Giocata di Candreva a destra e passaggio a centro area per Quagliarella che, pur scivolando, indirizza il tiro rasoterra all’angolino, con la palla che passa sotto le gambe di Romagnoli. Gran gol del bomber blucerchiato, ma errore difensivo grave dell’Empoli con Quagliarella lasciato troppo solo in area di rigore.

L’Empoli torna al solito gioco fatto di dinamismo e palleggio, ma la Samp al 21′ con Colley di testa manda di poco sul fondo: il centrale della doria è abilissimo nel sovrastare tutti nel gioco aereo su un invitante cross da sinistra di Thorsby, sugli sviluppi del primo calcio d’angolo del match per i padroni di casa.

Al 23′ l’Empoli sfiora il pareggio. Cutrone ruba palla a centrocampo e fa partire una veloce azione di ripartenza servendo Zurkowski; il polacco dopo una bella progressione centrale apre a destra per Bajarmi, l’albanese però controlla male e si allunga il pallone, errore fatale perché permette a Falcone di coprirgli un maggior specchio di porta, ed infatti il tiro da pochi passi viene deviato in calcio d’angolo.

Al 29′ Quagliarella raddoppia. Il numero ventisette della Sampdoria è ancora una volta lasciato troppo solo a centro area, il tiro è centrale ma forte e buca Vicario “disturbato” dalla presenza di Viti che non gli permette di vedere subito la partenza del tiro.

Per Quagliarella è di nuovo doppietta dopo quasi due anni, per l’Empoli il cinquantesimo gol subito in questo campionato. Decisamente troppi per una squadra comunque al momento undicesima in classifica.

Anche sotto di due gol la squadra di Andreazzoli ha il merito comunque di non scomporsi e continua a giocare come sa. Però al 33′ rischia un clamoroso 0-3: gli azzurri perdono palla a ridosso dell’area di rigore avversaria, Sabiri si manifesta in una giocatona su Asllani con un sombrero e lancia Caputo che dopo una corsa di cinquanta metri calcia violentemente verso la porta azzurra, con Vicario bravo a deviare in angolo.

Il centrocampista offensivo Szimon Zurkowski e il terzino sinistro Fabiano Parisi nella sfida del Ferraris in casa della Sampdoria (Credit Ph EFC 1920)

SECONDO TEMPO – Come nel primo tempo partenza importante dell’Empoli, però poco, troppo poco incisivo. La squadra azzurra è brava a collezionare angoli e a costruire tante occasioni, una produzione industriale poco allineata alla fruttuosità di quanto prodotto.

Al 13′ ci prova Bajrami, un po’ egoista che calcia sul fondo dopo aver incrociato da sinistra verso destra. Giampaolo riceve l’assist per il cambio di Quagliarella a corto di fiato e con un piccolo affaticamento muscolare così al minuto 16 entra al suo posto Conti.

Un cambio strategico per l’ex mister dell’Empoli, a proposito il suo vice è un altro illustre ex al nome Daniele Croce, che riorganizza la sua squadra con il 5-3-2, con Conti a destra e Murru a sinistra.

Cambia anche Andreazzoli subito dopo (17′), ed è un cambio decisamente rivoluzionario nei numeri, non nella sostanza. Il tecnico azzurro opera tre cambi in simultanea con La Mantia davanti al posto di Cutrone, Henderson al posto di Benassi, e Bandinelli al posto di Zurkowski, ma l’Empoli resta legato al caro 4-3-1-2.

Al 28′ l’Empoli colleziona un’altra palla gol sull’asse di due nuovi entrati: Bandinelli effettua un cross dal vertice sinistro dell’area di rigore preciso per la testa di La Mantia che trova l’opposizione di Colley a porta vuota, con le timide proteste, ma l’intervento è chiaramente con il petto.

E’ in pratica l’ultima occasione del match che tra cambi, cartellini gialli pesanti in casa Samp, e tantissimo palleggio azzurro senza consistenza offensiva, scivola via fino al 93′ quanto l’Empoli abbondantemente nella metà campo avversaria si deve arrendere al triplice fischio del direttore di gara. A proposito con il signor Rapuano di Rimini bilancio ora nettamente negativo: due partite in A due sconfitte contro Venezia in casa e oggi a Genova.

SALA STAMPA – Visibilmente soddisfatto Giampaolo che non ha risparmiato complimenti all’Empoli, “una squadra che gioca sempre a calcio, e bene. Che fa un grande palleggio, noi oggi bravi a sfruttare due occasioni con Quagliarella”.

Di contro ovviamente scuro in volto Andreazzoli, anche se ha controbattuto ai colleghi di Dazn non risparmiando una frecciata all’inviata: “se mi chiedi che oggi che non siamo bilanciati perché abbiamo subito 50 gol ti rispondo che la tua domanda non è pertinente e attinente visto che oggi per esempio abbiamo concesso una sola ripartenza in tutta la partita. La differenza nel risultato l’ha scavata Quagliarella con due giocate, noi abbiamo prodotto tantissimo, ma siamo stati poco precisi sottoporta. Sotto questo aspetto dovremo migliorare”.

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