EMPOLI (4-3-1-2) – 13 Vicario; 30 Stojanovic, 42 Viti, 33 Luperto, 65 Parisi; 27 Zurkowski (dal 44′ st 19 La Mantia), 23 Asllani, 8 Henderson (dal 33′ st 5 Stulac); 7 Verre; 99 Pinamonti, 11 Di Francesco (dal 20′ st 15 Benassi). A disp. 1 Ujkani, 22 Furlan, 6 Romagnoli, 20 Fiamozzi, 21 Cacace, 34 Ismajli, 10 Bajrami, 9 Cutrone, 16 Fazzini. All. A. Andreazzoli
TORINO (3-4-1-2) – 1 Berisha; 26 Djidji, 99 Buongiorno, 13 Rodriguez; 17 Singo (dal 25′ st 23 Seck), 10 Lukic (dal 25′ st 28 Ricci), 4 Pobega, 27 Vojvoda (dal 1′ st 15 Ansaldi); 22 Praet, 14 Brekalo; 64 Pellegri (dal 25′ st 9 Belotti). A disp. 32 Milinkovic Savic, 89 Gemello, 3 Gleison, 5 Izzo, 6 Zima, 34 Aina, 38 Mandragora, 77 Linetty. All. I. Juric
Arbitro: Sig. F. Cosso di Reggio Calabria (Palermo-D’Ascanio | IV Uff.le Marchetti – VAR Pezzuto-Nasca)
Marcatori: 11′ st 27 Zurkowski (E); al 33′ st rig. 9 Belotti (T), al 42′ st rig. 9 Belotti (T), al 51′ st 9 Belotti (T).
Note: Angoli Empoli 5 Torino 4. Ammoniti: al 18′ 27 Vojvoda (T), al 19′ 99 Pinamonti (E), al 29′ 10 Lukic (T), al 30′ all. Juric (T); al 6′ st 8 Henderson (E), al 17′ st all. Andreazzoli (E), al 30′ st 30 Stojanovic (E), al 40′ st 33 Luperto (E). Espulsi: al 14′ st 7 Verre (E), al 41′ st 30 Stojanovic (E) per doppio giallo. Recupero: 1′ pt – 6′ st poi allungati a 8′. Spettatori: 8.500 (stadio aperto al 100% con raccomandazione di uso mascherina in zone di affollamento per emergenza sanitaria).
Ottomila spettatori al Castellani, giornata con il sole dietro a nuvole velate, ma comunque piacevole con temperatura ideale per assistere serenamente ad una partita di calcio. Sugli spalti migliaia di famiglie e bambini delle scuole calcio della zona. Maratona, Tribuna e Curva Nord sono gremitissime, duecento da Torino, non c’è più obbligo di Green Pass e mascherine: insomma una festa.
Una festa a cui l’Empoli arriva dal successo altisonante contro il Napoli, il Torino dallo spumeggiante 4-4 in casa dell’Atalanta. Andreazzoli arriva a questa partita con tutti gli uomini a disposizione ad eccezione di Marchizza, Tonelli ed Haas, che però si allena con la squadra da due settimane.
Juric, il tecnico del Torino, perde a poche ore dal match il difensore centrale Bremer, sceglie di far partire il fresco ex Samuele Ricci dalla panchina.
PRIMO TEMPO – Nei primi venti minuti un buon Torino, ordinato, ermetico che non permette all’Empoli, comunque piuttosto attivo il solito gioco.
Da lì in poi sale in cattedra la squadra azzurra e, purtroppo, anche l’arbitro Francesco Cosso per il quale definire pessima la sua direzione di gara appare quasi come un complimento. Sì perché la sua direzione di gara porterà il giudice di gara ad annotare con ogni probabilità almeno due errori tecnici ma andiamo con ordine.
Al minuto 29′ Lukic commette fallo su Parisi giudicato da giallo dal direttore di gara: il numero dieci del Torino scaglia violentemente la palla fuori dal campo contro uno dei Field Box e poi si rivolge in modo irriguardoso per l’arbitro. Sarebbe un rosso sacrosanto (e questo è il primo errore tecnico del direttore di gara, ndr) che però probabilmente il giovane arbitro trentunenne di Reggio Calabria non ha il coraggio di estrarre, salvo poi andare ad ammonire il tecnico dei piemontesi Juric.
La prima frazione di gara si chiude sullo 0-0 con l’Empoli che ci prova senza però riuscire a segnare il gol del vantaggio, sfiorando un gran gol con un tiro al volo di Asllani.
SECONDO TEMPO – Il Torino rientra in campo con una novità: c’è Ansaldi al posto di Vojvoda. L’Empoli invece rientra in campo ancora più determinato rispetto alla prima frazione e al minuto 11 passa meritatamente in vantaggio. Poco prima però altri due episodi dubbi con protagonista ancora il numero dieci del Torino Lukic ed il fischietto Cosso: prima a centrocampo quando ancora una volta viene graziato su un fallo piuttosto evidente, poi soprattutto quando al limite dell’area di rigore atterra da dietro Zurkowski involato verso la porta dei granata. E qui è il secondo marchiano errore tecnico: fallo da dietro con evidente occasione sarebbe da punire con il giallo: che ovviamente Cosso si guarda bene dal non sanzionare. Inutili le veementi proteste del Castellani con l’arbitro accerchiato dagli azzurri in campo.
La punizione di Asllani termina alta sopra la traversa, poi Pinamonti si divora il gol del 2-0 al termine di un rapidissimo capovolgimento di fronte con splendido assist di Verre.
Al minuto 11′ l’Empoli passa in vantaggio con una rasoiata dai venti metri di Zurkowski su cui non è attentissimo Berisha, forse tradito dall’ultimo rimbalzo del pallone poco prima dei suoi guantoni.
Sull’ali dell’entusiasmo l’Empoli spinge ma tre minuti dopo si ritrova in dieci uomini. Verre entra in scivolata ai venti metri proprio su Lukic, l’arbitro fa proseguire per la regola del vantaggio perché il Torino nel frattempo arriva in area di rigore a sinistra con Singo. Poi al termine dell’azione estrae il giallo. Poco dopo viene però richiamato dal Var e tornando sui suoi passi estrae il cartellino rosso diretto. Due pesi e due misure: tra Lukic e Verre.
L’Empoli in dieci non sfigura anzi regge abbastanza bene anche se il Torino ovviamente in superiorità numerica adesso tenta il forcing per raddrizzare la gara e Juric ricorre a forze fresche con l’inserimento di Ricci, Seck e Belotti in luogo di Lukic (guarda un po’ il caso, ndr), Singo e Pellegri.
E così iniziano i quindici minuti di follia finale dell’arbitro. Al 33′ giudica da rigore un tocco con la mano di Stojanovic con annesso cartellino giallo: il Var lo richiama al monitor probabilmente per valutare meglio visto che Stojanovic forse neanche tocca il pallone ed è comunque in posizione da non ostacolare la sfera. L’arbitro imperterrito conferma il rigore che Belotti da dischetto trasforma.
Nove minuti dopo, al termine di una lunga ed insistita azione d’attacco del Torino, viene di nuovo chiamato al Var per un sospetto tocco con la mano sempre di Stojanovic: e anche in questo caso il nazionale sloveno fa per portarsi la mano dietro al corpo. Per Cosso è rigore e secondo giallo con annessa espulsione: l’Empoli è in dieci. Nella confusione, ovvia e generata dall’arbitro stesso, estrae un giallo anche ad Andreazzoli ed il cartellino rosso all’allenatore dei portieri Sicignano. Dal dischetto Belotti segna ancora ma ormai la partita non ha più senso e il Castellani ironicamente applaude il fischietto di Reggio Calabria.
Il tecnico azzurro nel frattempo aveva inserito anche La Mantia per provare a tenere alta la squadra e il numero diciannove azzurro nel secondo dei sei di recupero conquisterebbe anche un rigore per tocco da dietro di Berisha che frena tardi e impatta sul centravanti.
Per il protagonista indiscusso di giornata non c’è contatto ed il Var non interviene.
Ormai gli schemi sono saltati ed anche i nervi a tutti tanto che il Castellani reagisce al terzo gol del Torino in contropiede, ancora a segno Belotti, con un ironico applauso generale rivolto al calciatore granata.
Al fischio finale uno delirio di cori e fischi per l’arbitro che velocemente guadagna gli spogliatoi: scene che nella sportivissima Empoli si vedono raramente e che probabilmente danno un senso alla delirante giornata della punta di diamante della sezione AIA del capoluogo calabrese.
Juric in sala stampa prima dichiara che la vittoria del Torino è strameritata e che ha visto una grande prestazione dei suoi, poi probabilmente con un po’ di lucidità ammette che la partita è decisamente cambiata con l’espulsione di Verre ma soprattutto con il primo calcio di rigore assegnato, cioè a dodici minuti dalla fine.
Andreazzoli invece neanche si presenta in Sala Stampa e nemmeno davanti alle telecamere di Dazn, segnale importante che il tecnico azzurro (e noi approviamo, ndr) ha voluto dare a tutti i mezzi di informazione e forse anche agli organi competenti in materia calcio: l’Empoli è quasi salvo, manca solo la matematica, ma giornate del genere sono assolutamente da evitare ed uno spot negativo per il calcio.
Ad Empoli è stata rovinata una giornata di sana festa sportiva, offrendo uno spettacolo indegno…
Che commento devo dire…No comment! I rigori se li fischiano in tutte le partite è giusto anche qui. Il primo l’ha toccata col gomito ( mettetevi un paio d’occhiali!) Braccia larghe, come il secondo. Quindi rigori. L’espulsione ci può stare, la gamba era a martello. Anche all’andata se stiamo a vedere l’espulsione di Singo è esagerata…ma..ma ci stava! Troppo CASALINGHI!