Continua l’odissea di Ennio, l’86enne che il 13 ottobre, mentre lui si era assentato da casa per fare delle visite mediche, si era visto occupare abusivamente l’appartamento. A prendere possesso della sua casa di proprietà nel quartiere Don Bosco, alla periferia sud di Roma, una donna rom accompagnata da altre persone, tra cui un minore.
L’anziano signore, che nel frattempo ha chiesto ospitalità al fratello, ha subito fatto regolare denuncia, affidandosi a un legale, e dopo più di 20 giorni, venerdì scorso, 5 novembre, è potuto rientrare nella sua abitazione, che ha trovato in condizioni disastrose, tanto che vedendola ha accusato un malore.
Purtroppo, come riportano diversi media, la vicenda continua: la casa è stata sì sgomberata ma Ennio ancora non può tornare a viverci perché sono stati apposti i sigilli. In pratica la casa è stata messa sotto sequestro giudiziario. L’86enne, nominato custode giudiziario, deve attendere ancora qualche giorno, lo sblocco giudiziario, prima di poterne prendere possesso. L’avvocato Alessandro Olivieri sabato 6 novembre ha formalizzato la richiesta. (fotografia di repertorio)