“Non è facile trovare le parole giuste in questo momento. Siamo qui a dover fare i conti con una dura realtà che nessuno di noi avrebbe voluto affrontare.Siamo profondamente delusi e arrabbiati per non esser riusciti a raggiungere il nostro obiettivo e ancor di più per le lacrime dei nostri tifosi, che hanno sempre dimostrato di essere un pubblico da Serie A in queste tre storiche stagioni passate nell’élite del calcio italiano.In tre anni abbiamo ben compreso cosa significa il calcio nel Golfo dei Poeti. Quello tra squadra e popolo spezzino è un connubio che dura da ben 117 anni, oltre un secolo di battaglie sportive in cui lo Spezia Calcio ha sempre saputo rialzarsi dopo ogni frenata e anche questa volta lo farà con orgoglio, coraggio e quella fiera identità che ha consentito alle Aquile di arrivare a vincere contro club storici, successi che per generazioni di tifosi aquilotti avevano rappresentato soltanto un sogno. In questa stagione gli sforzi profusi non sono stati sufficienti e i prossimi giorni saranno necessari per analizzare il campionato appena concluso, capire cosa non ha funzionato e tracciare una linea da seguire per ripartire, mettendo il bene dello Spezia Calcio davanti a tutto.Un doveroso ringraziamento va ai nostri tifosi per il loro appassionato sostegno dimostrato lungo tutta la stagione ed è proprio dalla loro energia che dovremo ripartire per rialzarci immediatamente.Oggi non è il momento di aggiungere ulteriori parole, bensì di riflettere e metabolizzare quanto accaduto”.
Il presidente dello Spezia Philip Platek.