15mila euro per rimanere sdraiati in un letto per sessanta giorni.
E’ quanto offre l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, che cerca volontari per condurre studi sugli effetti della microgravità sul corpo umano con lo scopo di migliorare la vita degli astronauti in orbita. Il corpo umano in assenza di gravità, dunque durante i voli spaziali, subisce dei cambiamenti e studiarli durante la permanenza in orbita sarebbe troppo complesso e troppo costoso. I lunghi periodi di riposo a letto sono capaci di simulare le condizioni in cui si trovano gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Per questo l’Esa cerca 48 volontari, uomini e donne, per i test che si terranno in due fasi, tra 2021 e 2022, all’Istituto Jožef Stefan di Planica, in Slovenia, e al Mandes di Tolosa, in Francia.
Ai due mesi saranno da aggiungere altri circa 30 giorni che serviranno per adattarsi prima alla nuova posizione e poi per dare il tempo al corpo umano di tornare alla normalità.
Un altro esperimento al Medes prevede invece che alcune volontarie (in questo caso solo donne) siano collocate in letti ad acqua per condurre studi sull’immersione a secco: le volontarie sono supportate e sospese uniformemente nella vasca, condizione che imita l’esperienza degli astronauti galleggianti sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi al sito dell’Esa. (fotografia dal sito dell’Esa)
