Dopo quasi 40 anni dalla strage di Bologna del 2 agosto 1980 arriva la sentenza. Gilberto Cavallini, ex terrorista dei Nar, è stato condannato all’ergastolo nel processo che lo ha visto imputato per concorso della strage di Bologna, la sentenza è arrivata dopo sei ore e mezza di camera di consiglio. La bomba in stazione causò 85 morti e oltre 200 feriti.
“La sentenza non cancella gli 85 morti e i 200 feriti, ma rende giustizia a noi familiari delle vittime che abbiamo sempre avuto la costanza di insistere su questi processi” è il commento di Anna Pizzirana, vicepresidente dei familiari delle vittime della Strage di Bologna, come riporta Sky Tg24.
Gilberto Cavallini, detto il “Negro”, ha 66 anni ed è detenuto dal 1983, attualmente in stato di semilibertà nel carcere di Terni. Fu rinviato a giudizio a 37 anni dalla strage: è stato processato per concorso perché, secondo la Procura, fornì appoggio logistico a Mambro, Fioravanti e Ciavardini ospitandoli nell’appartamento che condivideva con l’allora compagna a Villorba di Treviso.