Da ieri, giovedì 2 novembre, pioggia intensa e forte vento stanno colpendo gran parte della Toscana. Centinaia gli interventi effettuati dal Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco: potenziato il dispositivo di soccorso, 403 i pompieri al lavoro tra le province di Firenze, Pistoia, Pisa, Livorno e Prato. In azione tre elicotteri, sommozzatori, squadre in assetto acquatico e fluviale, giunti rinforzi da Lazio, Campania, Umbria, Piemonte, Puglia, Calabria e Lombardia con 4 mezzi anfibi. Numerose le operazioni di soccorso a persone bloccate in auto nei sottopassi, allagamenti di strade e scantinati di edifici, alberi caduti.
La situazione più critica a Campi Bisenzio, Firenze, per l’esondazione del Bisenzio: la gente è salita sui tetti delle case per mettersi in salvo. Il Bisenzio è esondato anche a Prato.
Allagamenti si sono registrati pure all’ospedale di Pontedera, nel Pisano, dove è stata sospesa l’attività chirurgica e il servizio di dialisi.
Pensante il bilancio di quest’ondata di maltempo: al momento si registrano complessivamente cinque vittime e alcune persone disperse.
Un centinaio gli interventi dei Vigili del Fuoco anche in provincia di Arezzo, dove la maggior parte è dovuta al forte vento che ha provocato soprattutto alberi divelti e coperture di tetti. Le zone più colpite cono ad Arezzo e Valdichiana.
La circolazione dei treni è sospesa tra Prato e Pistoia, sulla linea Firenze-Prato-Pistoia, per la presenza di detriti sulla sede ferroviaria, dopo l’allagamento dei binari. Lo rende noto Fs. A causa del maltempo interrotta anche la linea ferroviaria Lucca-Aulla tra Lucca e S. Pietro a Vico, alle porte della città capoluogo di provincia.
Il picco della piena dell’Arno è atteso a Firenze in tarda mattinata.
Il Governo, ha fatto sapere il Presidente della Regione, Eugenio Giani, dove aver parlato con il premier Giorgia Meloni, dichiarerà lo stato d’emergenza nazionale.