Un trapianto unico al mondo è stato eseguito al Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna: si tratta dell’impianto di una piccola porzione di fegato al posto della milza del ricevente. Come si legge in una nota del nosocomio, “quando la porzione di fegato è cresciuta sufficientemente per svolgere autonomamente la propria funzione si è proceduto alla rimozione del fegato originario che presentava metastasi epatiche non resecabili da tumore del colon. In questo modo è stato possibile curare il tumore ed eseguire il trapianto di fegato”.
Nel comunicato viene specificato anche che il paziente, un uomo di 40 anni, affetto da metastasi al fegato, ora sta bene e conduce una vita del tutto normale, senza limitazioni.
“L’unicità dell’intervento – continua la nota – è consistita nell’avere impiantato nella milza del paziente non un organo intero, non disponibile, ma solo una sezione di fegato del donatore per consentire di crescere adeguatamente e al contempo non entrare in contatto con il fegato metastatico che avrebbe potuto compromettere anche il nuovo organo. Quindi è stato possibile eseguire la rimozione totale dell’organo malato”.
“L’intervento – si sottolinea nel comunicato stampa – è stato reso possibile grazie alla vasta e riconosciuta esperienza trapiantologica e di chirurgia epatica del Policlinico di Sant’Orsola il cui Centro Trapianti nel 2019 si è collocato tra i primi tre centri in Italia per numero totale di trapianti, 256, e, con i suoi 101 interventi, tra i primi 4 per numero di trapianti di fegato. Se a questi ultimi si aggiungono i 71 trapianti di Fegato del Policlinico di Modena, il 2019 è stato per il sistema Emilia Romagna l’anno record dei trapianti di fegato. Numeri al momento in linea anche con il 2020 nonostante l’emergenza Covid”.