In attesa dell’uscita di “Solo”, il nuovo album di Ultimo atteso per il 22 ottobre, il cantautore romano ha voluto spiegare il significato del suo nuovo progetto musicale. Il disco è nato durante la pandemia, un periodo davvero particolare per tutti, che ha sconvolto la quotidianità e ciò che reputavamo “normale”.
Questo periodo ha segnato molto anche Ultimo, come scrive nel messaggio lasciato su Instagram: “Mi vengono in mente tutti i pomeriggi di questi ultimi due anni. Pomeriggi che non passavano mai, vissuti male. E chi mi è stato vicino sa di cosa parlo… Anche se ora le cose stanno cambiando, dentro e fuori di me, ho voluto chiamare l’album SOLO, così che possa per sempre ricordarmi di quei pomeriggi. Di questo periodo storico assurdo”.
Un lavoro realizzato con il cuore e senza maschere, utilizzando quella sincerità e onestà artistica che sono diventate il suo punto di forza: “Non ci sono veli, ho scritto quello che avevo dentro in modo totalmente sincero. Ho scelto di farlo perché preferisco sentirmi dare del “pesante” o del “depresso” da qualcuno, piuttosto che non mostrare ciò che sento. Il mio è un patto d’amore con quello che ho dentro”.
Termina poi con una riflessione sul mondo di oggi e dei social, dove non c’è spazio per chi non è tra i vincenti: “Oggi, dove tutto dev’essere perfetto, veloce e ‘instagrammabile’, è diventato quasi un tabù dire che non si sta bene. Quindi me ne frego dei soliti commenti che faranno su quanto sia pesante quello che scrivo, perché la mia forza sarà sempre quella di essere sincero con la mia musica e di far andare in parallelo la mia vita con le canzoni. Io non sono quello che scrive le mie canzoni, io sono le mie canzoni”.
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