Si aggrava il bilancio degli scontri avvenuti ieri a Washington durante l’assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Donald Trump. Come riporta l’agenzia Ansa, oltre alla donna deceduta (Ashli Babbitt, veterana dell’aeronautica), uccisa da colpi d’arma da fuoco esplosi da un agente della polizia, sono morte altre tre persone per emergenze e complicazioni mediche. Alle 4 vittime, vanno aggiunte anche 13 persone rimaste ferite e 52 arrestate.
Tra gli arrestati, 4 lo sono stati perché in possesso di pistole, uno per possesso di arma proibita, 47 per violazione del coprifuoco e ingresso illegale al Congresso. E’ quanto ha riferito la Cnn, come riporta l’Adnkronos.
14 gli agenti rimasti feriti, di cui in modo grave.
Il sindaco di Washington, Muriel Bowser, ha proclamato uno stato d’emergenza per 15 giorni, fino al 21 gennaio, il giorno dopo l’insediamento di Joe Biden, previsto per mercoledì 20, appuntamento per il quale si temono di nuovo forti tensioni.
Intanto in base a quanto riferisce l’Adnkronos, citando la Cbs, si starebbe rafforzando nel gabinetto del Presidente, l’ipotesi di invocare il 25esimo emendamento per rimuovere Donald Trump, dopo l’assalto al Congresso.
L’idea sarebbe in discussione all’interno della Casa Bianca ma per il momento non sarebbe stato presentato nulla di formale al vicepresidente Mike Pence.
Facebook e Twitter hanno oscurato gli account social di Trump. (fotografia della bandiera Usa di Jon Sailer da Unsplash.com)