Rolando Maran: “Dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo reagito dopo il gol subito.
Abbiamo fatto un buon primo tempo, concedendo poco, noi abbiamo avuto l’atteggiamento giusto, bisognava fare di necessità virtù e lo abbiamo fatto.
Credo che dobbiamo vedere gli aspetti negativi, ovvio che non volevamo questo ma ad ora questa partita la leggo così.
Non ho affrontato problemi diversi dalla partita con la società, oggi è il primo passo per uscire da questo pantano.
Oggi noi facciamo al massimo il nostro lavoro e sono concentrato su questo, vedo qualcosa più di buono che negativo.
L’assenza del centravanti era al centro dell’attenzione, oggi averlo avuto è stato fondamentale.
Nei minuti precedenti all’espulsione di Ionita avevamo un buon possesso palla, non credo che ci stiamo abbassati.
Oggi abbiamo corso molto di più senza palla rispetto alle altre partite.
Nel conteggio dei centimetri oggi pagavamo un po’, non dovevamo subire questa situazione.
Siamo stati più attenti a non sbagliare e meno spavaldi ad andarsela a giocare con giocatori più abili.
Oggi è un segno positivo quello che ci portiamo a casa”.
Ettore Gliozzi: “Non siamo contenti ma nella nostra situazione questo è un punto di ripartenza, già da questo settimana si è capita la voglia di uscire da questo momento. La situazione non è semplice però c’è un gruppo fantastico, mi sono ambientato velocemente, molta meno fatica di quanto potessi pensare, sono tranquillo, sto lavorando per uscire da questa situazione.
La situazione non è semplice, però non conosco altri modi se non il lavoro e cercare tutti insieme di uscire da questa situazione. Oggi c’era l’atteggiamento di chi vuole uscire da questa situazione.
Io sinceramente penso poco alla cornice, queste situazioni di difficoltà mi danno piu responsabilità per uscire da questo momento. Non mi piace certamente ma mi sacrifico tanto molto volentieri per dare una mano alla squadra.
In allenamento mi trovo bene con tutti, Torregrossa sta guarendo ci darà una grossa mano.
Sono convinto che con l’impegno ed il lavoro ce la faremo.
Sinceramente non mi aspettavo di venire via da Como, quando ho ricevuto la chiamata non ci ho pensato due volte, sono orgoglioso ed onorato di giocare qui. Mi è sempre piaciuto per blasone e storia”.