Due arresti per i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori sono stati eseguiti dalle Volanti della Questura di Parma in appena 24 ore: martedì scorso, 30 novembre, due volanti sono intervenute in un condomino nella zona nord di Parma dove un uomo, in evidente stato di agitazione, aveva aggredito la moglie. Giunti sul posto, gli Agenti hanno sorpreso l’uomo mentre cercava di entrare all’interno dell’appartamento del dirimpettaio, dove la moglie si era rifugiata per fuggire alle minacce e alle aggressioni.
L’uomo è stato condotto in Questura, dove, dopo essere stata dimessa dal Pronto Soccorso, è giunta anche la moglie che, presentando denuncia, ha raccontato agli Agenti una lunga serie di episodi dai quali è emerso un quadro di maltrattamenti in famiglia, per motivi di gelosia, che andava avanti da anni. Il marito è così finito in manette.
Il giorno seguente, mercoledì 1° dicembre, gli Agenti delle Volanti sono intervenuti presso un altro appartamento del centro cittadino dove una donna aveva segnalato al 113 la presenza indesiderata del suo ex fidanzato, all’interno della propria abitazione, nella quale l’uomo si era introdotto, approfittando dell’assenza della proprietaria.
I poliziotti hanno così scoperto che l’ex fidanzato era entrato nell’appartamento mediante un duplicato delle chiavi, riprodotte all’insaputa dell’ex compagna e dunque sequestrate.
La donna, in forte stato di agitazione, ha dichiarato di essere esausta delle condotte persecutorie dell’ex fidanzato, spesso sfocianti in pedinamenti, appostamenti e addirittura violazioni di domicilio. Acquisita la querela, l’uomo è stato arrestato per il reato di atti persecutori e violazione di domicilio.
Entrambi gli uomini arrestati sono stati condotti presso l’Istituto Penitenziario di via Burla. (fotografia di repertorio, dalla pagina Facebook della Questura di Reggio Emilia)