Servizio di Gabriele Guastella
EMPOLI (4-3-1-2) – 71 Biagini; 98 Dragoner, 13 Evangelisti, 6 Pezzola (dal 39′ st 14 Guarino), 3 Rizza; 5 Degli Innocenti (dal 35′ st 67 Bonassi), 37 Kaczmarski, 7 Rossi (dal 29′ st 25 Ignacchiti); 8 Fazzini; 21 Fini (dal 29′ st 16 Heimisson), 11 Magazzu (dal 35′ st 18 Panicucci). A disp. 31 Fantoni, 28 Indragoli. All. A. Buscèa
BORUSSIA DORTMUND (4-3-3) – 1 Ostrzinski; 6 Coulibaly, 14 Kleine-Bekel, 4 Collins (dal 1′ st 11 Semic), 3 Rothe; 28 Kamara (dal 27′ 21 Walz), 8 Lutke-Frie, 10 Gurpuz; 25 Rijkhoff (dal 44′ st 19 Omer El-Zein), 9 Fink, 7 Bynoe-Gittens (dal 26′ st 15 Mengot). A disp. 12 Kirsch, 23 Duhring, 27 Ludwig. All. M. Tullberg
Arbitro: Sig. I. Pajac [Croazia] (Zobenica-Pataki [Croazia] | IV Uff.le Marcenaro [Italia])
Marcatori: 15′ 7 Bynoe-Gittens (BD), 16′ 11 Magazzu (E), 28′ 11 Magazzu (E), 41′ aut. 6 Pezzola (BD); 12′ st 25 Rijkhoff (BD), 18′ st 9 Fink (BD), 32′ st 11 Semic (BD), 41′ st 18 Panicucci (E).
Note: Angoli Empoli 3 Borussia Dortmund 3. Ammoniti: al 17′ 8 Fazzini (E), al 22′ 4 Collins (BD), al 30′ 14 Kleine-Bekel (BD), al 30′ 6 Pezzola (E), al 37′ 9 Fink (BD), al 40′ 5 Degli Innocenti (E); al 2′ st 8 Lutke-Frie (BD), al 19′ st 21 Walz (BD), al 39′ st 18 Panicucci (E), al 39′ st 11 Semic (BD), al 48′ st 25 Ignacchiti (E). Espulsi: al 33′ st All. Buscè (E). Recupero: 3′ pt – 5′ st. Spettatori: 1.100 (stadio aperto con capienza parziale per emergenza sanitaria).
Si chiude l’avventura dell’Empoli nella Youth League, la Champions degli Under 19. Sicuramente hanno pesato, senza nulla togliere ai ragazzi impegnati da Buscè, anche le assenze di Baldanzi ed Ekong, che insieme ad Asllani promosso in prima squadra, sono spesso stati determinanti per i successi della scorsa stagione e della prima parte di questa in corso.
Forse è un caso, forse no, ma da quando mancano questi ragazzi gli azzurrini hanno rallentato la loro corsa, ed il campionato è la fotografia esatta del momento con l’Empoli precipitato in due mesi dalla zona Scudetto a quella retrocessione.
Sembra quasi che la sconfitta patita ai rigori con la Fiorentina nella Supercoppa Italiana abbia assestato un colpo psicologico notevole, infilando i ragazzi in quel tunnel nero da cui la squadra sembra non riuscire ad uscire.
Contro i tedeschi la partenza dell’Empoli è positiva ma sono i tedeschi a passare in vantaggio alla prima occasione sfruttando una disattenzione di Rizza.
La reazione empolese è veemente: pronti-via e la squadra di Buscè pareggia subito con Magazzu. Il numero undici azzurro di ripete con un gol da cineteca al 28′: l’Empoli poco prima della mezzora è riuscito quindi a ribaltare il match.
Un infortunio a Kamara costringe il tecnico dei tedeschi, il danese Tullberg, ad effettuare il primo cambio della partita con l’inserimento di Walz.
Nel finale di tempo una sfortunata deviazione di Pezzola (41′) consente ai tedeschi di trovare il gol del 2-2.
Le statistiche all’intervallo parlano così: 7 tiri in porta per l’Empoli, uno solo per il Borussia Dortmund, con però il parziale in parità.
L’avvio della ripresa, con i tedeschi in campo con la novità Semic al posto di Collins, è favorevole al Borussia che nel giro di sei minuti tra il 12′ e il 18′ si portano sul 2-4. La partita si innervosisce (saranno undici i cartellini gialli, ndr), e a farne le spese è Antonio Buscè espulso per proteste al 33′, un minuto dopo la quinta rete dei tedeschi che di fatto chiudono il match e la pratica qualificazione.
Nel finale l’Empoli rende leggermente meno amara la sconfitta e l’eliminazione dalla competizione con il gol di Panicucci entrato al posto di Magazzu.
Resta la soddisfazione per l’Empoli di essere riuscito a passare due turni guadagnandosi i Sedicesimi di Finale e comunque, nonostante le assenze ed un periodo davvero difficile, di aver combattuto e tenuto testa ai ben più quotati tedeschi.
PER L’ITALIA L’EUROPA CONTINUA AD ESSERE AMARA – Eliminati Milan e Atalanta nei gironi, fuori oltre all’Empoli anche l’Inter (eliminato dallo Zilina, ndr): negli Ottavi di Finale resta solo una rappresentante italiana ovvero la Juventus che era riuscita a guadagnare gli ottavi dopo aver vinto il proprio gironcino. Poco, decisamente troppo poco per il calcio italiano. Una formazione italiana su sedici, quando la Spagna si presenta con quattro formazioni sulle sei di partenza.