Le misure che impongono l’isolamento domestico per contrastare la diffusione del coronavirus hanno anche determinato un sovraccarico della rete internet: sono diverse infatti le persone che stanno lavorando in smart working o che stanno facendo lezione in e-learning. A queste si aggiungono coloro, e non sono affatto pochi, che essendo costretti a trascorrere le giornate in casa, si collegano a internet per svagarsi (per guardare film o ascoltare musica, ad esempio) o per fare acquisti on-line.
Per questa ragione, dopo Netflix, anche YouTube ha sospeso momentaneamente l’alta definizione dello streaming, abbassando la qualità al livello standard, per alleggerire il carico dei dati che viaggia sulle linee Internet, come richiesto da Bruxelles.
L’annuncio è arrivato direttamente da Google, proprietaria del social per la diffusione di video, e dal commissario Ue per il Digitale, Thierry Breton, che ha accolto con favore l’iniziativa.