Home Cronaca Disposta la riesumazione del corpo di Liliana Resinovich

Disposta la riesumazione del corpo di Liliana Resinovich

Il sostituto procuratore Maddalena Chergia ha disposto la riesumazione del corpo di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e il cui cadavere venne rinvenuto il 5 gennaio 2022. Ad annunciarlo, in una nota, il procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, con la riesumazione che è stata segnalata come “opportuna” dall’antropologa forense Cristina Cattaneo, alla quale la Procura aveva dato l’incarico di redigere una perizia medico-legale per fare chiarezza sulla morte della donna. Gli esperti che si occuperanno dei nuovi esami sul corpo di Liliana Resinovich sono stati convocati per il 26 gennaio in Procura a Trieste.

Con la riesumazione del cadavere di Liliana “spero si possa arrivare alla verità, anche se è una cosa dolorosa“. Una richiesta in tal senso “l’avevo già avanzata” prima della richiesta di archiviazione del caso, “e sono contento che il giudice abbia accolto la nostra istanza“. Lo ha detto il fratello Sergio Resinovich, dopo la decisione della procura di Trieste, come riportato da diversi media.

Liliana Resinovich venne ritrovata senza vita due anni fa nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni con la testa avvolta in due sacchetti di plastica e il corpo chiuso in due sacchi grandi. Lo scorso giugno il Gip del Tribunale di Trieste aveva disposto nuove indagini sulla morte della donna, dopo che la Procura ne aveva chiesto l’archiviazione, riconducendo la morte della 63enne a suicidio. (fotografia di copertina: da Facebook)

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