La Fiorentina senza il suo cuore pulsante, la curva Fiesole, domina la Juventus ma perde la terza partita consecutiva (anche la terza di fila senza segnare).
Al 9’ è già 0-1: lo firma Miretti ben imbeccato da Kostic. La Signora la sblocca al primo pallone buono, la Viola deve rincorrere da subito.
I bianconeri si mettono in zona di comfort e innestano la modalità gestione già molto presto. Dopo un po’ ecco la reazione dei padroni di casa, spinti soprattutto da Gonzalez, sul quale deve superarsi Szczesny alla mezz’ora. Grande chance per il pareggio appena prima dell’intervallo su punizione, Szczesny si supera ancora e smanaccia fuori dallo specchio il mancino di Biraghi. L’ultimo tiro del primo tempo è ancora di marca viola, ma Ranieri va largo di testa: 0-1 all’intervallo.
Italiano cambia il centravanti all’intervallo, fuori un Beltran e dentro Nzola. Il copione procede regolare: ogni minuto che passa la Juventus retrocede di qualche passo il proprio baricentro, limitandosi perlopiù a difendere orizzontalmente la propria area di rigore contro i continui cross viola.
Entra anche un altro atteso protagonista dei viola, Bonaventura, ma le sostituzioni più rumorose, anche solo in quanto a decibel, riguardano l’uscita di Chiesa e l’entrata di Vlahovic.
La partita procede su binari di difesa juventina e poca pericolosità della Fiorentina, nel finale Italiano prova anche la mossa disperata mettendo in attacco lo statuario Mina, all’esordio stagionale. Non basta neanche questo per arrivare a far male a Szczesny.